6 gen 2013

MARATONA DI CREVALCORE (BO)

clip_image001Alla fine ce l'abbiamo fatta, ma credetemi, la spedizione a Crevalcore era nata nello scetticismo, accompagnata da mille dubbi, assenza di preparazione specifica, data di effettuazione non ottimale, ma io e il Nik avevamo una certezza: bisognava chiudere il cerchio iniziato dalla Runner valbossa con la donazione di 500 € alle popolazioni terremotate e proseguito dagli organizzatori della maratona di Crevalcore con l'attribuzione alla nostra società di 5 pettorali "speciali" in quanto donatori per il progetto 100x100xCrevalcore.
Sarebbe stato brutto se nessuno della nostra società si fosse presentato a rappresentare la nostra società in una così nobile causa.
Personalmente, non avevo mai visto dal vivo delle zone colpite da un sisma, e vi garantisco che l'esperienza è molto forte, toccante e impressionante: a distanza di circa un anno, il centro del paese è in buona parte ancora inagibile e transennato, la maggior parte delle abitazioni sono puntellate, lungo il percorso, sebbene la maratona toccasse solo marginalmente le zone più colpite, è tutto un susseguirsi di case rurali in macerie, piene di crepe, abbandonate, in molti giardini sono ancora piazzate tende e bungalows.
Non c'è in tutta la zona colpita dal terremoto una sola chiesa agibile, anche la caserma dei CC è in un bungalow.
Anche la gara, alla seconda edizione, nata per ricordare i 17 morti dell'incidente ferroviario della Bolognina, fraz. di Crevalcore, avvenuto il 7 gennaio del 2005, ha dovuto fare i conti con il terremoto del maggio 2012.
E' stata organizzata con la genuinità e la cordialità che contraddistinguono gli emiliani, tutto è filato per il verso giusto, partenza e arrivo e zona logistica presso la pista d'atletica del locale centro sportivo e le strutture ad esso collegate, dove trovavano posto anche spogliatoi, docce, una piccola area commerciale, dove trovi le scarpe da corsa dell'anno prima in saldo, nonché prelibati prodotti locali enogastronomici, tipo parmigiano, lambrusco, salumi vari etc.
Il percorso è composto da un giro 21,097 km da percorrere 2 volte, che si districa nelle campagne che circondano Crevalcore, completamente pianeggiante, 90% asfalto, 10% terre bianche (comunque regolari e pianeggianti), per sfociare nei 2 km finali nei pressi del centro del paese.
Sia io che Nicola abbiamo trovato il percorso Veloce e scorrevole, quasi mai noioso, con diversi cambi di direzione, in mezzo alla campagna, ma si..sa, noi siamo degli "only asphalt" e queste sono le nostre gare.
All'arrivo siamo stati intervistati, individuati grazie ai nostri pettorali personalizzati, lo speaker ha ringraziato la nostra società per la solidarietà, e l'organizzazione era dispiaciuta che fossimo solo 2 su 5.

Che dire, una bella trasferta, dove tra l'altro, abbiamo mangiato veramente bene (e tanto!), è proprio vero, spesso le cose migliori, sono quelle improvvisate, senza fare troppi calcoli...

Per me poi, rifare una maratona dopo la malattia, è stata un'emozione particolare, fidatevi!

Alla prossima, tanta corsa a tutti!

Gabriele

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11 commenti:

tillo ha detto...

Gabriele sei "unico" complimenti

"Lo zio" Gabry ha detto...

Grazie, troppo buono, a breve posteró un breve resoconto della spedizione

STEFANO ha detto...

inossidabili i ns. Vabossini
Styv

Anonimo ha detto...

Da quando siete diventati RUNNERS VALDOSSOLA ?

pilo ha detto...

Ci mimetizziamo.

Massimo Colombo ha detto...

Con tutto quello che hai passato, vederti così attivo e in forma è un vero esempio di coraggio e determinazione.

Nik sei sempre presente e costante.
Grande impegno.

Bravi, siete l'orgoglio della Valbossa.

Anonimo ha detto...

Complimenti ad entrambi!
Gabry volevi fare una maratona e ce l'hai fatta, con un buon tempo, tenacia e determinazione pagano sempre!
Rita e Mario

3mea ha detto...

Grandi, il Gabri in particolare è stato veramente in gamba, con la sua determinazione ed un fisico allenato come lo era quando siamo andati a maratona di Roma (ginocchio a parte)avrebbe potuto fare almeno altri 6 o 7 giri!!!

president ha detto...

Leggere la descrizione degli atleti che gareggiano nelle diverse località è sempre piacevole,ma lo è ancor di più quando ciò che si legge è la buona riuscita della competizione da parte di un atleta con una diagnosi molto particolare. Ciò è stato possibile solo grazie alla tua determinazione e grande forza di volontà, oltre al sostegno della tua famiglia.
Complimenti ad entrambi! E continuate così!
Questo è la corsa!!!

Anonimo ha detto...

Complimenti ad entrambi, e grazie per averci rappresentato.
è stata sicuramente una maratona ricca di messaggi, ma quello che vi accomuna è la rinascita, con le molte difficoltà da superare per tornare alla normalità di prima. Grazie
marco

DualMarco ha detto...

Mitico Zio!!! Un Uomo, un Runner!
dual