12 ott 2009

TOUBKALTRAIL 125Km, 9000m+

Ho una piccola collezione mentale di pensieri di alpinisti famosi e non alla quale ho aggiunto una frase letta qualche mese fa su spirito trail che così recitava: " La paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno".  Mancano 5 km all'arrivo quando rifletto su quelle parole e ne constato la veridicità.  Allenamento ne avevo, centinaia di km e migliaia di metri di dislivello nelle gambe, ma il timore che la gara fosse troppo per me era forte e la tentazione di non iscrivermi ancor di più, ma poi il coraggio, la voglia di esplorare nuovi confini fisici e mentali, il voler tentare l'impresa hanno vinto su tutto il resto.  Ora eccomi a 4 km dal traguardo correndo forte pieno di gioia e soddisfazione e anche molto emozionato.  Alle mie spalle oltre 120 km di montagne dure e selvagge, salite e discese interminabili dal fondo difficilissimo, sole rovente, vento gelido, luce accecante, buio notturno intenso ma punteggiato da una stellata meravigliosa, paesini spersi nel nulla raggiungibili solo a piedi o con i muli, crisi metaboliche più o meno forti, fame, sete, vesciche, polvere, sudore, persone, donne, vecchi, bambini, tutti sempre sorridenti, gentili, disponibili e pronti a battere le mani e fare un tifo incredibile in un mix di lingue.  Forse qualcuno si aspetta un racconto più agonistico e tecnico ma questa volta ha dominato il vero spirito trail e l'ho notato negli occhi di quasi tutti i partecipanti.  La classifica, il tempo e tutto quello che riguarda il lato corsaiolo sono solo piccoli particolari di un viaggio fatto con il corpo e la mente.  Questa esperienza è la chiave per aprire  la porta verso nuove avventure e se la paura farà nuovamente la sua comparsa ancora una volta ci sarà qualcuno ad accoglierla!

Saluti ai compagni di viaggio ed in particolare a Giovanna Cerutti e Paolo Bertini con i quali ho diviso gioie e dolori per oltre 20 ore.

Alberzek

14 commenti:

silvanoc ha detto...

Complimenti Alberto per l'impresa.
Sono certo che questa esperienza sia più di vita .... che di corsa !!!

Runners Valbossa ha detto...

Il coraggio è forse l'unica cosa che a questo piccolo Grande Uomo non manca.
Affrontare una tale prova è già di per sè da uomini coraggiosi, batterla è da.... senza parole.

il pilo

tillo ha detto...

complimenti Alberto, farti complimenti è facile.Quello che voglio dirti è che noi runners sappiamo in termini di fatica,(forse solo in parte, però lo immaginiamo), cosa vuol dire finire una gara di 125km con 9000mt +, sei un grande

Maxxico ha detto...

Posso solo immaginare le emozioni di quelle interminabili ore passate da solo con la tua fatica.
Quali pensieri, quali motivazioni ti hanno consentito di resistere ed arrivare oltre i tuoi limiti.
Mi piacerebbe proprio poter leggere un racconto dettagliato,km dopo km, ora dopo ora, per poter rendermi conto e, in qualche modo partecipe, della tua esperianza.
Se ci vorrai fare questo regalo te ne saremo veramente grati.

claudioc ha detto...

ciao alberto sei veramente un grande in pista a Sumirago mi avevi detto che eri si allenato ma non per tutti quei km invece la tua forza il tuo coraggio e anche un grande sforzo fisico sei riuscito a tagliare il traguardo. la tua prestazione e stata davvero grande come del resto tutti gli eroi che anno partecipato alla toubkaltrail veramente tanti complimenti ciao claudio

pica ha detto...

avrei voluto essere ad aspettarti al traguardo e vedere la soddisfazione e il sorriso sul tuo volto amico...ti ho incoraggiato ad andare e sapevo che non saresti rimasto deluso...una chiacchierata più lunga in altra sede...a presto

Yeti ha detto...

Semplicemente,grande.Una corsa da pazzi!

president ha detto...

Noi lettori e podisti nel leggere questo racconto personale rimaniamo veramente emozionati e commossi.E' davvero strabiliante cosa la mente umana sia in grado di far compiere all'uomo in aggiunta alla propria forza di volontà.Non è da tutti affrontare uno sforzo simile e riuscire a portare a termine un tale percorso.Non ci sono aggettivi per qualificare ciò che hai fatto.Se il sig. Daniele Menarini,condirettore del mensile "Correre"mi confermerà la sua partecipazione il 6 novembre 2009 ad Azzate in sala consiliare,ti inveterò per l'intervista da pubblicare su tale rivista.Continua sempre così.Un saluto di cuore da Angelo.

Robychao ha detto...

Ciao Alberto, complimenti ancora.
Sono Roberta, che ha fatto con te una parte di questo lungo viaggio attraverso luoghi selvaggi ed a volte veramente inconcepibili e fuori dal nostro tempo.
E stata durissima,ma una forza interiore e l'armonia che comunque alleggiava ne ha permesso la riuscita.
A presto Ciao

sergio ha detto...

grande alberto, un "grande viaggio" nell'Alto Atlante.
Ed il sogno continua....
Sergio

Il Poggio ha detto...

Questo breve intenso racconto spiega molto bene qual'è lo spirito dei trail e della corsa in natura in genere.Più volte ne abbiamo parlato e durante gli allenamenti tra i monti abbiamo condiviso e goduto dei panorami incantevoli che si aprivano allo sguardo. Non è per tutti e lo sappiamo, non è solo un problema fisico ma più che altro mentale e di passione per la montagna e la natura in genere. I complimenti si sprecano e sono doverosi ma so che la vera sensazione Tu ora la custodisci dentro di te e le emozioni restano a lungo. Ti faccio anche io i complimenti e arrivederci alla prossima, molto presto. Il Poggio

fiurash ha detto...

Il complimento più grande te lo rivolgo per aver combattuto soprattutto mentalmente i problemi fisici che hai sconfitto.
Ricordo quando disperato sei corso dal fisioterapista (lo stesso da cui vado io) per una distorsione alla caviglia nell'immediata vigilia della tua prima 80km un anno fa circa.
Per non parlare degli acciacchi di questa primavera, che ti lasciavano titubante anche solo per il proseguo della preparazione; ero però sicuro che ce l'avresti fatta quando ti ho visto sabato scorso a Mornago sereno e tranquillo. Bravo

il lupo ha detto...

voglio fare anch'io i complimenti ad Alberto per l'obiettivo raggiuto, non era per niente facile e tantomeno scontato. Quando percorrendo il percorso in senso inverso ti abbiamo visto improvvisamente sbucare e scendere dal sentierino scivoloso con un'abilità inaspettata, ho capito che stavi per coronare il sogno che covavi da tempo: non solo terminare, ma correre un vero e durissimo ultratrail! sei riuscito ad arrivare con ancora un po' di energia, quanto basta per potersi divertire! GRANDE!

Anonimo ha detto...

I complimenti te li ho già fatti a voce. Sei un grande che sta già guardando oltre.
Il tuo è vero spirito trail, passione vissuta con tanta gioia e dedizione.... continua così, avanti tutta!!!!!
Miky